Stereotipi, potere e discriminazione

La titolare del badge ha familiarità con concetti quali stereotipi, pregiudizi, pregiudizi inconsci e dinamiche di potere, riconosce come l'ignoranza e l'inazione nei confronti di un trattamento ingiusto o diseguale degli individui porti alla discriminazione e identifica esempi di diversi tipi di discriminazione.

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Stereotipi
Ogni persona affronta ogni giorno una moltitudine di compiti e sfide, semplici e complessi, che le danno un numero infinito di possibilità. Se una persona volesse valutare attentamente tutte queste possibilità, confrontarle tra loro e prendere la decisione migliore, sarebbe in uno stato costante di ansia e preoccupazione su cosa fare. Per garantirsi una relativa certezza, ogni persona, quindi, crea un quadro entro il quale semplifica fenomeni complessi e crea una realtà che rende più facile prendere decisioni.
Gli stereotipi semplificano e sistematizzano le informazioni ed il mondo che ci circonda. Come risultato di questo processo cognitivo, le informazioni sono più facili da identificare e ricordare, ed i loro effetti più prevedibili.
Affrontiamo stereotipi di ogni tipo fin dalla nascita – che riguardano il genere, l’etnia, la religione, la “razza”, l’età, la disabilità o qualsiasi altra caratteristica/circostanza.
Ecco alcuni esempi di stereotipi:
→ Il cane è un animale fedele.
→ Gli svizzeri sono meticolosi e gli italiani cucinano bene.
→ Ai rom piace rubare.
→ Le volpi sono astute.
→ Gli uomini sono forti e le donne sono gentili.
→ Tutti i neri ballano bene.
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Pregiudizio
Come gli stereotipi, i pregiudizi sono opinioni non verificate, ingiustificate e irrazionali su altri gruppi e le persone che ne fanno parte. A differenza degli stereotipi, però, i pregiudizi sono accompagnati da sentimenti e atteggiamenti negativi verso le persone per il solo fatto di appartenere a un determinato gruppo. Sono inoltre associati a sentimenti di inferiorità verso queste persone, che a loro volta portano ad atteggiamenti irrispettosi, intolleranti, denigratori e sprezzanti. Come gli stereotipi, i pregiudizi si basano sul colore della pelle, l’etnia, il genere, la religione, la nazionalità, la cultura, l’orientamento sessuale, l’età, la disabilità, ecc.
Vediamo alcuni esempi di pregiudizi:
→ Le bionde sono stupide
→ I musulmani sostengono idee estremiste
→ Tutti i politici sono corrotti e nessuno è affidabile
→ Le donne nere sono arrabbiate tutto il tempo
→ I gay sono promiscui e dovrebbero essere curati.
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Per una comprensione più approfondita degli stereotipi e dei pregiudizi, vedi Stereotipi, potere e discriminazione. 
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Scrivi un altro esempio di stereotipo e un altro esempio di pregiudizio.

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Potresti aver scrollato le spalle leggendo degli stereotipi, pensando che tutto ciò non ti riguardi, che tu non abbia idee così semplicistiche e negative sugli altri. Ma la realtà è che tutte noi siamo soggette ad un fenomeno chiamato bias inconscio, che non è il risultato delle nostre decisioni deliberate o consapevoli. In altre parole, ognuno di noi ha credenze inconsce su certi gruppi nella società, legate al fatto già menzionato che categorizziamo il mondo per rendere più semplici le decisioni quotidiane. Il bias inconscio inizia a svilupparsi in giovane età e influenza le nostre decisioni, anche se non ne siamo consapevoli.
Per una comprensione più approfondita degli stereotipi e dei pregiudizi, vedere Stereotipi, potere e discriminazione. 
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Immagina le seguenti situazioni e considera se sono reali o inventate:
1. Tommaso e la sua collega Giovanna hanno scambiato le loro firme nelle email.
Tommaso ha continuato a comunicare con i clienti come sempre, ma firmandosi come Giovanna. All’improvviso, tutti i clienti hanno iniziato a dubitare delle sue capacità, erano sprezzanti nei suoi confronti, qualcuno gli ha persino chiesto se fosse single. Giovanna, che in precedenza era stata accusata di essere lenta, non è invece mai stata così produttiva nel suo lavoro. Tommaso ha capito perché Giovanna fosse più lenta nel suo lavoro rispetto a lui: doveva costantemente convincere i clienti che stava facendo un buon lavoro, che le sue proposte erano valide e che era professionale. Di conseguenza, era meno efficiente, così come lui ora, solo per il fatto di firmarsi con un nome femminile, nonostante il modo di lavorare non fosse cambiato in alcun modo. Né lo era quello di Giovanna, tranne che ora tutti erano convinti che fosse un uomo.
2. Le economiste dell’Università della California, Berkeley, hanno condotto un esperimento. Hanno inviato decine di migliaia di candidature a centinaia di datrici di lavoro, metà firmate con nomi tipici di persone bianche, come Emily o Greg, e metà con nomi tipici di persone nere,  come Jamal o Lakisha. Le candidate fittizie nere sono state chiamate per un colloquio il 10% meno spesso, nonostante le loro candidature fossero paragonabili a quelle delle fittizie candidate bianche.
3. Sei persone sono state uccise e quasi 20 ferite in una moschea in Canada. I primi rapporti sull’incidente indicavano che la polizia aveva fermato due persone, un uomo bianco nato in Canada e un uomo nato in Marocco. Alcuni media hanno diffuso un comunicato stampa in cui il sospetto era indicato come un uomo marocchino. In realtà, il tiratore era un franco-canadese bianco, mentre l’uomo marocchino-canadese aveva chiamato la polizia quando aveva sentito gli spari. Quando la polizia è arrivata sulla scena della sparatoria, ha fermato lui.
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Discriminazione
La discriminazione è qualsiasi trattamento disuguale e ingiustificato, sia effettivo che legalmente sancito, basato sulle caratteristiche personali o circostanze di una persona, senza un motivo oggettivo. Queste caratteristiche o circostanze possono essere il genere, l’orientamento sessuale, il colore della pelle, l’origine etnica, lo status migratorio, ecc. Gli stereotipi e i pregiudizi associati a queste caratteristiche portano a trattamenti meno favorevoli che compromettono, limitano o escludono il godimento o l’esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali, di altri diritti e altri benefici.
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Il circolo vizioso della discriminazione
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Per una comprensione più approfondita degli stereotipi e dei pregiudizi, vedi Stereotipi, potere e discriminazione. 
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Immagina le seguenti situazioni e valuta se c’è sospetto di discriminazione:
1. Durante un colloquio di lavoro presso una compagnia di programmazione informatica, la responsabile del dipartimento chiede alla candidata se ha intenzione di avere figli nel prossimo futuro.
2. La proprietaria di un ristorante rifiuta di servire una persona perché indossa l’hijab.
3. Il club sportivo locale pubblica l’orario degli allenamenti. Il numero di ore per
l’allenamento femminile è stato ridotto, poiché si pensa che le donne non si
allenino seriamente come gli uomini.
4. Un’educatrice organizza workshop sull’alfabetizzazione finanziaria specificamente
per giovani provenienti da contesti svantaggiati.
5. Un’educatrice in un workshop sulle tecniche di ricerca del lavoro consiglia ai giovani di minoranze etniche di non menzionare la loro etnia nel CV.

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Veiklos

Stereotipi, potere e discriminazione

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